Materie Plastiche: il poliuretano - Weandart
Fai da TE

Materie Plastiche: il poliuretano

Il poliuretano è un polimero estremamente versatile che permette di ottenere una vasta gamma di prodotti con Proprietà isolanti e impieghi molto diversi.
Molti oggetti, indispensabili al nostro quotidiano benessere, sono realizzati utilizzando i numerosi componenti della famiglia dei poliuretani.
Caratteristiche e tecnologia
Il poliuretano espanso si ottiene dalla miscelazione di due componenti che inizialmente si presentano allo stato liquido. Uno dei due componenti è costituito soltanto da isocianato, l’altro componente è costituito da una miscela di siliconi, catalizzatori, agenti espandenti ed altri eventuali additivi. L’aumento di volume del liquido in schiuma arriva a 30-40 volte.
Il poliuretano è forse il più versatile dei polimeri , di esso infatti si producono svariate qualità : elastomeri , schiume flessibili , schiume rigide a celle chiuse o aperte , espansi viscoelastici , poliuretani compatti , poliuretani semi-rigidi , etc. I poliuretani sono il risultato di una reazione esotermica di poliaddizione tra polidiisocianati e composti poliossidrilici , più comunemente detti “isocianati e polioli” (polioli polieteri o poliesteri); la reazionne che ne consente oggi la produzione industriale fu scoperta alla fine degli anni 30 dal prof. Otto Bayer , da quel momento in poi l’evoluzione di questa famiglia di polimeri è sempre andata avanti, e la sperimentazione delle diverse tipologie di poliuretano ha consentito all’industria del mondo occidentale la realizzazione di materiali che spaziano in tutti i settori : dalle imbottiture dei divani ai cruscotti e ai volanti delle automobili , dagli isolanti termici a quelli acustici , dalle vernici ai collanti , dalle suole delle scarpe ai tessuti , etc. I poliuretani , in quanto polimeri reticolati , presentano un’ ottima resistenza chimica (essi permettono ad esempio la stratificazione della resine di poliestere sulle schiume rigide di PU senza subire deformazioni o rammollimenti) Oggi il progresso nella chimica dei poliuretani ha raggiunto livelli altissimi , ad esempio esistono sul mercato poliuretani adatti al contatto con alimenti o con i tessuti organici umani , poliuretani adatti alla realizzazione di filtri per la dialisi , poliuretani biodegradabili , poliuretani termoplastici , poliuretani termo-formabili etc. ; la sperimentazione degli ultimi decenni ha evidenziato che i poliuretani (ossia polimeri con legami uretanici) possono essere realizzati anche con polioli di origine vegetale (ottenuti da semi di soia , dall’olio di ricino , dalle rape etc.) , e che questi possono essere anche riciclati in svariati modi , mediante procedimenti chimici e fisici : glicolisi , idrolisi , aminolisi , pirolisi ; oppure mediante procedimenti meccanici : ad esempio reincollando trucioli ottenuti da sfridi di produzioni primarie . Tutto ciò consente ai poliuretani di primeggiare nella classifica delle materie plastiche , ed inoltre grazie all’acquisizione da parte della popolazione mondiale dell’idea che sempre meno energia va consumata per produrre beni e materiali , questa categoria di polimeri , essendo tra i meno onerosi in termini di consumo energetico , acquista ancora più valore
Campi d’impiego:
Poliuretani espansi semirigidi
Industria automobilistica, applicazioni di sicurezza (volanti, giocattoli)
Poliuretani espansi flessibili
Imbottiture per arredamento, automobili, giocattoli
Poliuretani compatti ed elastomeri
Suole per calzature, articoli sportivi, filati (lycra), piste di atletica
Poliuretani per vernici e collanti
Arredamento,. industria automobilistica, edilizia
Poliuretani speciali
Applicazioni mediche (valvole cardiache, protesi, filtri per emodialisi, guanti chirurgici, sacche per sangue)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.