Cucine RUSTICHE: 4 Consigli per farvene innamorare | [WEANDART]
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Cucine RUSTICHE: 4 Consigli per farvene innamorare

Devo dire la verità. 

Le cucine rustiche non sono le mie preferite. 

L’ anima da industrial designer e l’esperienza decennale nella realizzazione di allestimenti fieristici innovativi, mi ha portato a prediligere le linee moderne e minimaliste rispetto a quelle classiche.

Un pò per scelta un pò per necessità.

Ultimamente però mi capita di esplorare cose e situazioni che mai avrei creduto potessero interessarmi ed essermi utili.

Questo è dovuto dal cambio di mindset che sto testando, dopo aver conosciuto la tecnica web marketing del Growth Hacking.

Sperimentare. Testare cose nuove. Allargare la visuale su cose mai fatte o considerate prima.

Approccio fondamentale per alimentare la nostra crescita personale ed ampliare la propria zona di comfort.

Se non conosci questo approccio, te ne parlerò presto in un altro post. 

Questa premessa per raccontarti perché ho cambiato opinione rispetto alle cucine rustiche.  

Da un anno a questa parte, seguo la comunicazione di tre aziende del settore arredamento. 

Per questo ho iniziato ad approfondire mercati e dinamiche che ruotano intorno al settore delle cucine e degli elettrodomestici da incasso e a libera installazione. 

Questo mi ha permesso, come anticipato precedentemente, di conoscere meglio e rivalutare l’opinione che avevo, su una determinata tipologia di cucine: quelle rustiche.

Cucine Rustiche: perché sceglierle?

Sono abituato, prima di prendere una decisione, a valutare una serie di fattori.  Primo tra tutti il contesto. 

Perché ti sto parlando di questa cosa?

Perché ho capito che una cucina rustica, per essere valorizzata nel migliore dei modi, deve essere inserita nel contesto giusto.

Una casa in montagna, un casale o una casa in campagna, sono la giusta cornice per questa tipologia di cucine. 

Dirai ” Emiliano hai fatto la scoperta dell’acqua calda!” 

Hai ragione, non ho scoperto niente di nuovo, anzi direi che la cosa è abbastanza banale, ma a volte le cose che sembrano banali, si danno per scontate e si finiscono per dimenticare.

Quindi bisogna ripeterle.

Pensando alla montagna o alla campagna, dove tra le altre cose sono cresciuto, mi vengono in mente due parole: famiglia e tradizione. 

Mi torna alla mente il calore del camino sul viso. Mentre seduto sulla poltrona di mio nonno, guardavo le mani sapienti di mia nonna che, sulla spianatoia,  realizzavano la pasta sfoglia per le fettuccine.  

Ricordo l’odore del ragù di carne ed il suono della pentola che ribolliva per ore sul fuoco. 

Altri tempi? Decisamente.  

La cosa impressionante é che tutti questi ricordi sono riaffiorati dentro di me, nell’ istante in cui ho guardato con occhi “nuovi” le immagini di una cucina rustica

Ricordi quello che succede all’insopportabile critico culinario di Ratatouille quando assaggia il piatto preparato dal piccolo topo?

Ricordi la sua faccia? Ecco questo è esattamente quello che è successo a me!

Da quel momento ho capito che la bellezza non è nel prodotto ma negli occhi di chi lo guarda. 

Da quel giorno non vedo più le cucine rustiche con gli occhi del freddo designer ma con il calore che mi trasferiscono.

Alla fine la cucina non è altro che il luogo dove la famiglia si riunisce per condividere i momenti della giornata trascorsa e le cucine rustiche hanno insita questa caratteristica nel loro DNA.

Perché ho rivalutato le cucine rustiche?

Perché oltre alle sensazioni che mi hanno fatto rivivere, ho scoperto un mondo affine a quello che è stato il mio mondo professionale per anni. 

Quello in qui la progettazione e la realizzazione la facevano da padrone. 

Dove il profumo del legno si mischiava a quello della sperimentazione e del sapere fare. 

Dove il mio ingegno si mischiava alla sapienza delle mani di chi produceva quello che immaginavo per i miei clienti. 

Disegni fatti a mano. Dettagli di pregio. 

Il vero “sapore” del SU MISURA.  Oggi démodé.
Soppiantato dallo standard e dal modulare.

Cucine rustiche: le tipologie.

Ho scoperto che esistono vari tipologie di cucine rustiche, che hanno di base due caratteristiche principali. 

La prima é il legno massello.  La seconda é l’artigianalità

Massello che rende la cucina solida e prestigiosa. 
Artigianalità che rende la cucina unica e personalizzata.

Esistono tre tipologie di cucine rustiche. 

 – in muratura

 – in finta muratura

 – ad isola

Le differenze tra le cucine in muratura e quelle in finta muratura sono che le prime vengono realizzate attraverso l’opera congiunta di muratore e falegname, con il tocco finale del rivenditore di elettrodomestici da incasso.

Mentre le seconde, quelle in finta muratura, sono un prodotto industriale che simulano quelle sopra citate.  

Quelle che preferisco però sono le cucine rustiche ad isola.

Perché?

Perché ho una certa propensione per le isole…
Scherzi a parte mi piacciono le cucine ad isola perché l’isola è la scelta ideale per chi dispone di ampi spazi, ma sopratutto è il metodo migliore e meno “invasivo” per dividere la zona destinata alla preparazione dei cibi da quella per il pranzo. 

L’ isola è uno spazio di condivisione, che ti permette di vivere la cucina, conversare e bere vino con gli ospiti, mentre stai preparando le pietanze. 

Per questo motivo nell’ultimo lavoro d’interior design che ho realizzato, un casale nella campagna di Cerveteri, ho inserito una cucina rustica ad isola. (non è quella nella foto).

Perché come ho detto all’inizio del post, il contesto è importante per valorizzare al massimo questa tipologia di cucine.

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